Relitto A. Deffenu (Incrociatore Ausiliario)
LOCALITA': Casalabate (Brindisi)
TIPOLOGIA: relitto- Immersione da barca
DIFFICOLTA': Impegnativa
PROFONDITA MASSIMA:compresa tra i 24 mt e i 33 mt
DESCRIZIONE DELL'IMMERSIONE:
24 novembre 1941, ore 17.15: a circa 13 miglia dalla costa brindisina, l'Incrociatore Ausiliario "A. Deffenu" viene colpito da un siluro lanciato dal sommergibile inglese "HMS Thrasher".
In poche ore il Deffenu s'inabissa, scomparendo al cospetto dei due rimorchiatori che per molte ore cercano di trainarlo verso il porto, sottraendolo così ad una fine tanto inaspettata quanto inesorabile.
Costruito nel 1929 dalla Società Anonima Ansaldo di Genova Sestri, la motonave passeggeri "Deffenu" svolge la sua funzione per la Società Anonima di Navigazione "Tirrenia" fino al 1940, quando viene requisita dalla Regia Marina e destinata alla scorta dei convogli che transitavano nelle rotte mediterranee, in piena seconda guerra mondiale.
Al momento dell'attacco nemico, il Deffenu, scortava due piroscafi provenienti dal porto di Patrasso, il "Caterina Madre" e il "Resurrectio".
Dei tre siluri lanciati, uno colpisce l'incrociatore in pieno: dopo l'attacco viene lanciata una richiesta di soccorso raccolta dal cacciatorpediniere "Strale" che, giunto sul luogo, imbarca i feriti presenti e si mette alla ricerca del sommergibile nemico.
L'immersione sul relitto è senza dubbio molto affascinante, sia per l'elevato interesse storico sia per la presenza di una vita marina molto vivace e multiforme.
Durante l'espolorazione del relitto è possibile ammirare lo scafo che, soprattutto verso poppa è collassato ed in cattivo stato.
Seguendo il profilo della poppa è possibile ammirare il timone principale ed una delle due eliche, adagiata sul fondale sabbioso.
Il ponte della nave conserva ancora uno dei due cannoni di cui il Deffenu era stato dotato dal 1940, un altro timone di emergenza e parte dell'albero. Giungendo alla prua è possibile identificare il fumaiolo, il boccaporto e d un secondo cannone.
Il relitto giace su un fondale sabbioso e molto spesso il subacqueo deve tener conto della presenza di una sostenuta corrente e di una visibilità non eccellente.
Per i subacquei è fortemente consigliato sia l'uso del nitrox (previo relativo addestramento al suo utilizzo) sia la programmazione di due immersioni sul punto, in modo da poter ammirare il relitto in ogni sua parte.
Scritto da Valentina Pascali